venerdì 28 maggio 2021

PEDAGOGIA: Maria Montessori


 Maria Montessori è il simbolo dell’educazione nuova. La sua teoria pedagogica di fonda sull’ipotesi che i materiali forniti ai bambini anormali potessero essere la base per nuove forme di educazione anche dei soggetti normali. Decise così di aprire delle scuole infantili, denominate case dei bambini nel popolare quartiere romano di San Lorenzo. Nelle sue opere presentò l’esperimento del quartiere di San Lorenzo, descrivendo le case dei bambini, frutto di osservazioni e scelte compiute sul campo, definite “laboratorio di psicologia”. Queste nuove scuole erano destinate ai bambini di età compresa tra i tre e i sei anni e si caratterizzavano per l’organizzazione dell’ambiente a misura di bambino. Arredo scolastico e materiali didattici erano predisposti in modo tale che ogni elemento potesse essere agevolmente maneggiato e spostato. Gli oggetti erano quindi offerti alla libera scelta degli allievi.

Veniva inoltre abolito il banco, sostituito da un piccolo tavolino. L’insegnante non aveva peraltro un compito direttivo, bensì di consiglio, aiuto e sostegno. Un secondo aspetto riguarda il materiale didattico, venivano utilizzati blocchi, tavolette, figure e solidi geometrici, tutti oggetti che servivano a sviluppare la capacità logiche di avvio alla lettura, al calcolo e alla misura.

Nella scelta del materiale ogni fanciullo procedeva nei suoi tentativi come meglio credeva.

Maria Montessori utilizza inoltre un’espressione propria del linguaggio astronomico, le “nebule”, per indicare specifiche sensibilità che si risvegliano nel corso dello sviluppo psichico.

La mente del bambino viene definita come “assorbente”, per il suo straordinario potere di assimilazione, collegato alla creatività, alla fantasia e al gioco.

La pedagogia montessoriana è una pedagogia elaborata a partire da esperienze reali che trova forma nel triangolo bambino-ambiente-insegnante.

Il bambino va dunque posto nelle condizioni di poter gestire liberamente le risorse che gli vengono messe a disposizione, puntando sulla sua autoeducazione. Il progetto costruttivo di Montessori è basato sul rispetto della personalità del bambino e sulla predisposizione di sviluppo. Decisiva è la funzione dell’ambiente: quanto più esso offre stimoli, tanto maggiore sarà la sua parte educativa. Deve essere quindi un ambiente misurato negli stimoli e proporzionato alle forze fisiche e psichiche del bambino. 

Maria Montessori si confronta inoltre con le tesi psicoanalitiche di Sigmund Freud, condividendo l’elemento significativo per la formazione della personalità. Attualmente esistono circa 22.000 scuole, distribuite in più di 100 paesi del mondo.

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