venerdì 19 febbraio 2021

PEDAGOGIA: "Conoscere le leggi della vita" di Herbert Spencer (pag.383)

1. Quale critica rivolge Spencer alla pedagogia di stampo utilitaristico? Cerca di soddisfare soltanto i bisogni immediati dell’esistenza.

    2. Secondo Spencer nei bambini è istintiva la tendenza a godere delle bellezze naturali e artistiche.

    3. Spencer sostiene come l’utilitarismo possa essere sconfitto sul suo stesso territorio. Per comprendere meglio questa affermazione Spencer afferma come una conoscenza delle leggi della vita risulti più importante di ogni altra conoscenza, in quanto le leggi della vita determinano, oltre ad ogni processo mentale e corporeo, anche ogni altro ambito della realtà quotidiana di ogni individuo. Da una mancata comprensione delle leggi della vita, deriva una mancata realizzazione personale e sociale.

    4. La più importante conoscenza da ottenere secondo Spencer è quella del mondo esterno, derivante da una precedente comprensione delle leggi della vita. I fanciulli vanno incoraggiati a tale conoscenza, in quanto soltanto successivamente all’assimilazione di quest’ultima gli sarà possibile un’organizzazione corretta del loro futuro.

5. Nel panorama del XIX secolo, nello scenario pedagogico europeo iniziano a verificarsi forti cambiamenti, grazie all’avvento della cultura positivista. L’educazione è sempre più ispirata ai principi della modernità scientifica, alimentata dal pensiero di personalità quali Auguste Comte, che ricostruì l’intera storia dell’uomo alla luce della nozione di progresso, o dalle scoperte naturalistiche di Charles Darwin. Scienza e metodo sperimentale divengono quindi le uniche vie principali per accedere alla conoscenza e cambia anche il ruolo dell’uomo nella natura. Anche la stessa educazione rientra all’interno del campo di applicazione delle leggi evolutive: si comincia a parlare di scienza dell’educazione. Il pensiero di Herbert Spencer si sviluppa proprio in quest'ottica: lo studioso è il primo ad elaborare una teoria filosofica di impianto evoluzionista che comporta una rivisitazione del sapere umano. Egli presentò la tesi dell’evoluzione come legge universale, valida per tutti gli ambiti della realtà, parlando quindi per la prima volta di evoluzionismo cosmico. La legge dell’evoluzionismo cosmico poggia su tre caratteristiche specifiche: il passaggio da una forma meno coerente a una più coerente; il passaggio dall’omogeneo all’eterogeneo; il passaggio dall’indefinito al definito. Queste tre caratteristiche poggiano a loro volta su tre principi: l’indistruttibilità della materia, la continuità del movimento e la persistenza della forza. In base a ciò cambia anche la concezione dell’intelligenza umana, vista sempre più come un dato ereditario, derivante da un progressivo accumulo di esperienze. Spencer riteneva che la stessa educazione dell’uomo dovesse svolgersi tenendo conto della sua condizione di “essere naturale“ e dunque lo stesso fine dell’educazione risulta strettamente legato a tale concezione. Hanno pertanto carattere prioritario tutte quelle attività che sono destinate alla conservazione della specie umana. A partire da ciò Spencer riordina anche il tradizionale ordine educativo, dando priorità alla formazione fisica e lasciando un ruolo subalterno alle discipline umanistiche, proponendo un’etica basata sull’adeguamento alle regole naturali.





Nessun commento:

Posta un commento

PEDAGOGIA: Celestin Freinet

  Celestin Freinet pensa ad una “nuova società” e ad un “nuovo uomo”. Questa immagine si basa sulla valorizzazione delle risorse personali d...