giovedì 18 febbraio 2021

SOCIOLOGIA: differenze culturali e multiculturalismi


 Uno dei principali effetti della globalizzazione, derivante dall’imponente flusso migratorio, riguarda le differenze culturali tra civiltà lontane. Queste ultime sono sempre esistite, ma la lontananza impediva che nascessero conflitti sociali. Con l’intensificazione del flusso migratorio, è stato provocato un rimescolamento di culture di imponenti dimensioni. Il patrimonio culturale di ciascuno entra infatti in contatto con realtà molto diverse e possono derivarne disagi culturali e sociali notevoli. Nasce quindi il problema sociale della conciliazione tra differenze culturali. I flussi migratori possono infatti innescare situazioni conflittuali: ogni persona porta con sé delle pratiche culturali che considera irrinunciabili e che spesso non sono compatibili con la nuova società, si genera pertanto una condizione di disagio. L’attuale fenomeno dell’immigrazione di massa ha prodotto la compresenza di tradizioni molto diverse in uno stesso spazio politico e sociale; gli Stati occidentali hanno cercato di garantire la valorizzazione della multiculturalità, considerando le differenze sociali individuali come un valore positivo. Questo aspetto però è il frutto di anni di lotte culturali che iniziano con il dibattito sulle differenze culturali degli anni 70 in Nordamerica. Categorie da sempre discriminate hanno infatti iniziato a denunciare con forza le pressioni subite in passato, chiedendo trattamenti più equi, tra cui una maggiore inclusione sociale sulla base dell’uguaglianza di tutto il genere umano. 

La democrazia liberale, prevede che per legge i cittadini debbano godere degli stessi diritti e doveri. Tuttavia spesso gli eventi storici non hanno saputo corrispondere a tale concezione, avvantaggiando soltanto l’Elite dominanti, il cui accesso è più facile a posizioni e professioni di maggiore prestigio. Il concetto di differenza come valore, non corrisponde quindi all’assimilazione al mondo dominante, ma alla volontà degli individui di ottenere riconoscimenti effettivi a sostegno delle diversità.

Con il tempo ha perso inoltre credibilità l’idea di poter ottenere una società perfettamente amalgamata, infatti i molteplici gruppi etnici, anziché fondersi rivendicano il diritto di conservare le proprie tradizioni d’origine. A tutela di ciò nasce il multiculturalismo, ossia un modello di convivenza interetnica e interculturale fondato sulla valorizzazione delle differenze e sul fondamento secondo cui a tutte le culture deve essere riconosciuto il medesimo valore.

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