mercoledì 2 dicembre 2020

PEDAGOGIA: pag.304 domande

 


Pag. 304 domande

  1. La città era in questo periodo investita da diversi problemi tra cui per esempio risse, furti, prostituzione, fenomeno del vagabondaggio e richiesta di elemosine.
  2. In campo religioso spiccano nell’ambito cattolico le iniziative di Giovanni Bosco, Leonardo Murialdo, Ludovico Pavoni, Luigi Aiello e altri. Questi, come anche membri delle chiese protestanti, diedero vita a scuole, asili e orfanotrofi per i giovani. In campo laico invece furono importanti le iniziative avviate dai gruppi mazziniani e quelle della massoneria (Società di mutuo soccorso).
  3. Le pratiche educative della “pedagogia povera” tentavano di rispondere direttamente all’esigenze dei ragazzi: assistenza materiale, ospitalità, istruzione e avviamento al lavoro. Si tendeva dunque a far prevalere l’interesse generale su quello personale e l’approccio era affidato alla consuetudine di premi e castighi da parte dell’educatore. Si trattava dunque di una pedagogia efficace sul piano pratico ma povera in termini di elaborazione teorica.
  4. Gli obiettivi dei laici per quanto riguarda la cultura educativa puntavano ad una società deconfessionalizzata che riduceva la fede religiosa ad un’esperienza della sfera personale.

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