mercoledì 3 marzo 2021

PEDAGOGIA: verifica pagina 11-12

 

  1. Alfred Binet presentò nel 1905 i primi test di intelligenza.
  2. Granville Stanley Hall riteneva che l’adolescenza fosse un periodo di sviluppo caratterizzato da un’ inalterabile equilibrio psicofisico.
  3. Il movimento dei Wandervögel nacque in Germania nel 1897.
  4. I promotori del movimento scoutistico furono Robert e Agnes Baden Powell. 
  5. L’idea centrale dello scoutismo era legata alla valorizzazione del tempo libero, inteso come momento educativo.

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QI: Quoziente intellettivo, cioè il calcolo del rapporto tra età mentale ed età cronologica.

Wandervögel: Movimento giovanile nato in Germania nel 1897 e che si fonda sull’idea dello sviluppo libero dei ragazzi, coltivandone valori spirituali e l’autonomia.

Scout: Ragazzi che prendevano parte al movimento scoutistico fondato da Robert e Agnes Baden Powell. Il movimento si incentrava sulla valorizzazione del tempo libero come tempo utile per l’educazione.


Tradizionalmente la pedagogia si fondava su presupposti metafisici e religiosi oltre che sull’osservazione diretta. Verso la metà dell’ottocento si comincia a delineare il modello delle scienze dell’educazione caratterizzato da: nuovo interesse per i contributi delle diverse scienze e forte impegno per adeguare le pratiche didattiche allo sviluppo mentale dei bambini.

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Con l’avvento del XX secolo, si delinea  una nuova fisionomia della pedagogia, sempre più attinente al modello delle “scienze dell’educazione”. Se inizialmente le pratiche pedagogiche erano direttamente dedotte da presupposti metafisici, a partire dalla seconda metà del secolo giunsero soprattutto contributi psicologici che contribuirono a delineare modalità più scientifiche, in particolare in riferimento ai processi di apprendimento. Importante in tal senso fu l’apporto di alcuni studiosi di formazione medico psicologica, tra cui per esempio Wundt, che fondò nel 1879 a Lipsia il primo laboratorio sperimentale di psicologia. Gli studi sui test mentali realizzati all’interno del laboratorio, si aprirono successivamente anche l’età evolutiva e nel 1905, lo psicologo francese Alfred Binet, presentò i primi test di intelligenza che vennero successivamente perfezionati da William Stern. Lo psicologo tedesco, nel 1912, introdusse il concetto di quoziente di intelligenza, derivante dal calcolo del rapporto tra età mentale ed età cronologica. Tali ricerche sull’intelligenza infantile, contribuirono a chiarificare la differenza tra l’intelligenza dell’adulto e quella del bambino: le differenze in tal senso non erano unicamente di tipo quantitativo, ma anche soprattutto di natura qualitativa e riguardavano cioè la prevalenza della comprensione a base sensoriale rispetto a quella astrattiva.

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